mercoledì 1 maggio 2013

l'amore secondo elena moglio


L’amore è un sentimento attivo e non passivo, è un dare piuttosto che un ricevere, intendendo come attività  un’azione che modifica una situazione esistente  attraverso un dispendio di energia.
Ma qual è la cosa più importante del dare ad un altro individuo? Dare non significa sacrificare tutta la propria vita in nome del benessere per l’altro, nell’amore il dare non sta nel regno delle cose materiali ma nel regno delle cose umane.
Dare nell’amore significa dare le proprie emozioni la propria gioia la propria tristezza tutto ciò che di vero si ha.
Amare significa anche fare dell’altra persona un essere capace di donare e insieme di riflettere la vita.
Amare significa non avere paura di cambiare di modificarsi e permearsi nell’altro senza perdersi nell’altro ma anzi rimanendo sempre se stessi.
Amore implica sempre interesse e cura per chi si ama, e cioè nell’amore adulto e responsabile è importante che io sia sempre presente per i bisogni emotivi e psichici di chi amo.
Amare significa essere responsabili, cioè abili a rispondere alle necessità di chi mi sta vicino.
La responsabilità potrebbe facilmente deteriorarsi in possesso se non ci fosse la terza componente dell’amore che è il rispetto.
Dal latino respicere il rispetto implica  “vedere” una persona per quello che è veramente senza falsi veli permettere che cresca liberamente  secondo i suoi mezzi, i suoi desideri e bisogni senza che mi intrometta continuamente ma accettandola così com’è e non cercare di trasformarla in quello che vorrei che sia solo perché possa adattarsi a me.
Un’altra cosa che ci si deve domandare è quella se il nostro compagno sia il nostro migliore amico.
Sì perché  l’amicizia è fondamentale per  unire due individui che si amano.Essere amici significa imparare a condividere obiettivi, sogni, modelli di cammino, anche interessi e passioni. Essere amici significa imparare a rispettare ancora di più l’altro in tutto ciò che esso rappresenta diventando suo complice.
Quanti di voi si sentono complici e quanti invece hanno disimparato a condividere l’intimità con chi si ama?


cit.elena moglio

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